Il simbolo dell'induismo
L'OM ॐ (o AUM) è uno dei simboli più famosi e sacri dell’Induismo.
Secondo la mitologia induista, Brahma (il creatore dell’universo) un tempo era l’unica entità esistente. Il pensiero di Brahma di “diventare molti” creò una vibrazione che prese forma proprio nel suono “Om”. Da questa vibrazione nacque l’intero universo, insieme a tutte le creature che in esso vivono.
L’OM è quindi il suono primordiale da cui ebbero origine tutti i suoni e i linguaggi del mondo, ed è considerato il mantra (formula ripetuta molte volte per aiutare la meditazione) più importante e sacro.
Una pagina del testo della Brihadaranyaka Upanishad
L'OM è la sintesi di tre suoni A-U-M e di un suono silente, vale a dire la pausa che si crea tra un mantra e l’altro.
Ma cerchiamo di approfondire la conoscenza di questo elemento così interessante della tradizione induista.
Nel testo della Māṇḍūkya Upaniṣhad, i saggi affermano che il mantra Om è uno strumento che rappresenta il divenire e può condurci alla realtà ultima del Sé. Secondo questi scritti, una persona ha diversi livelli di coscienza collegati alle tre lettere che compongono la sillaba Om.
Il primo: lo stato di veglia (collegato alla lettera A di Aum) ossia il mondo fisico che si percepisce attraverso i cinque sensi.
Il secondo: lo stato di sonno con sogni (collegato alla lettera U). E' il momento in cui veniamo in contatto con l'inconscio, con i pensieri più nascosti e con il passato.
Il terzo: lo stato di sonno profondo (collegato alla lettera M). Qui si sperimenta la verità e la beatitudine, guardando al futuro.
In queste tre dimensioni, la coscienza è pura o indisturbata e può sperimentare tutto ciò che la circonda. Esiste però anche un quarto livello di coscienza in cui si può diventare pienamente consapevoli di tutte le sfumature dell'esistenza, chiamato “vero Sé”. Quest’ultimo stato è collegato a una quarta sillaba silente che si colloca alla fine del mantra Om. Si tratta del momento del silenzio che intercorre tra la fine di una ripetizione del mantra e l’inizio della successiva.
Questo “suono silenzioso” va la di là di tutte e tre le dimensioni. Nell’ultimo stato si trascendono il tempo e lo spazio e si raggiunge la calma assoluta. Secondo i testi sacri, il mezzo per raggiungere questo stato di coscienza elevata è proprio la ripetuta recitazione del mantra Om.
Questo è il motivo per cui il suono dell’Om è spesso considerato Atman (anima individuale) o Brahman (anima universale), o ancora il suono di Dio.