Induismo

L'induismo è la terza religione più diffusa al mondo, con circa 950 milioni di fedeli in tutto il mondo. Non cerca di convertire a sé i credenti di altre religioni, poiché riconosce valide tutte le strade per arrivare alla Verità.

Alla definizione di “induismo”,  si preferiscono quelle di SANATANA DHARMA, “la norma eterna”; VAIDIKA DHARMA, la religione del Veda; MATRKA-DHARMA, la Madre di ogni norma.

Il termine DHARMA è l’ordine cosmico di tutta la realtà.

Il significato del nome "Induismo" originariamente era legato al territorio. I persiani che invasero l’India (VI sec. a.C.) diedero il nome Sindhu (che significa  fiume) alla regione bagnata dall'Indo, da cui “hindu”, forma storpiata di “Sindhu”. Il termine induismo indicava, quindi, la fede del popolo della valle dell’Indo.

Per i credenti i Veda sono le Scritture fondamentali degli indù e non comprendono soltanto i quattro Veda: Ṛg, Yajur, Sāma e Atharva, ma tutte le parole rivelate dal Divino. Veda significa “conoscenza di Dio” o “scienza di Dio” e l’Induismo si è come generato dall’esperienza religiosa degli antichi saggi dell’India. Per cui non facendo risalire la sua origine ad uno specifico personaggio storico o profeta, a differenza del Buddhismo, del Cristianesimo e dell’Islam che sono invece religioni “fondate”, è impossibile come segno d’inizio dell’Induismo fornire date precise.

Quello che certamente possiamo affermare è che l'Induismo è la più antica delle grandi religioni contemporanee che affonda le sue radici intorno al XX sec. a.C.